Famiglia
THEACEAE

Origine
MONTAGNE ASIA ORIENTALE

Tipo
ARBUSTO O PICCOLO ALBERO A FOGLIA PERSISTENTE, FIORITA

Fioritura
- GEN
- FEB
- MAR
- APR
- MAG
- GIU
- LUG
- AGO
- SET
- OTT
- NOV
- DIC

Esposizione
MOLTA LUCE, SOPPORTA IL SOLE MA NON LO AMA

Irrigazione
E' una pianta che necessita di medie quantita' di acqua, il terreno deve essere mantenuto umido quando la C. viene coltivata in vaso, in questo caso si puo' arrivare ad irrigare quasi tutti i giorni in estate, rallentando ad 1 volta la settimana in inverno. Diverso il discorso della Camelia in pieno campo dove le radici hanno modo di esplorare piu' terreno e sono piu' riparate dall'evaporazione estiva, in questo caso si deve annaffiare circa una volta o due la settimana a seconda dell'andamento climatico e non annaffiare in inverno. L'acqua di irrigazione non deve essere ricca di calcare che risulta dannoso alla C. eventualmente aggiungere all'acqua di irrigazione del solfato di ammonio. In caso di forti clorosi e' utile somministrare alla C. dei sequestreni o del solfato di ferro.

Impieghi
Composizioni stilizzate e tipo "Ikebana", oppure come fiore singolo anche come bottoniera per uomo (bianca), o per donna (vari colori). Si adatta bene con la maggior parte delle orchidee e con fiori che presentano un gambo molto pulito, tipo Muscari, Tulipano,Amarillis, Freesia, Narcisus,ecc.

Particolarità
La Camellia Japonica appartiene alla stessa famiglia della pianta del Te', Camellia Sinensis o Camellia Thea. Un aneddoto narra che per questo motivo nel passato e' stata al centro di numerose dispute tra europei che volevano la pianta del Te' e orientali che si opponevano. Le piante portate in Europa infatti non erano adatte alla produzione del Te ma facevano delle fioriture meravigliose!

Cura
TERRENO: il terreno che piu' si addice e' di tipo leggero, con pH acido, sciolto, ricco di sostanza organica, ad esempio un composto di torba, terra di foglie, limo e terra d'erica. ESPOSIZIONE: si tratta di una pianta che ben si adatta al nostro clima in quanto teme forse piu' il caldo che non il freddo, resistendo fino a 15'C sotto zero. La Camellia sopporta bene l'esposizione al sole diretto nelle zone a clima temperato. Quando invece l'intensità dei raggi solari e le temperature estive raggiungono valori molto elevati, può manifestare problemi di adattamento. In questi casi collocarla in zone di mezza ombra. CONCIMAZIONE: concimare con fertilizzante che comprenda anche una buona dotazione di microelementi nel periodo di attivita' della pianta. La C. e' caratterizzata da una estrema lentezza della crescita e quindi non ci si devono aspettare crescite ingenti anche forzando con le concimazioni. POTATURA: si puo' praticare una potatura di formazione durante il periodo fine inverno. RINVASO: è un momento delicato per la Camelia. Il periodo migliore per trapiantare la C. e' quando sta per finire di fiorire, quando ha ancora qualche boccio sui rami. In questo modo essa perdera' i bocci, ma si sara' certi di aver salvato la pianta. Infatti è sconsigliato travasare quando la C. forma nuovi getti di vegetazione. Il rinvaso si fa ogni 3 anni in quanto la Camelia è pianta a lento accrescimento. In ogni caso occorre assicurare una buon drenaggio al vaso.

Descrizione
Pianta arbustiva, legnosa che puo' assumere anche le proporzioni di albero, cosi' come essere contenuta in piccoli vasi. Foglie coriacee di color verde scuro e forma ovale, picciolate. I fiori sono grandi, rotondi, semplici o doppi. Esistono varieta' con fiori variegati, varieta' che fioriscono a fine inverno inizio primavera (Japonica), in estate (Stewartia), in autunno inverno (Sasanqua ed oleifera). E' stata introdotta in Europa nel 1739.